
Vincenzo Fiore
Abbraccio di dita
Vincenzo Fiore
Abbraccio di dita
Vincenzo Fiore
Nel vento
Conversazione con Chiara Fici
Laureanda in Mediazione Linguistica e Culturale presso l’Orientale di Napoli, inizia a scrivere poesie dall’età di 15 anni, partecipando e vincendo a diversi concorsi nazionali ed internazionali, partecipa a due antologie e pubblica il suo primo libro “I miei orizzonti di…versi”.
Rita, cosa è per te la poesia?
Le poesie sono frutto delle mie emozioni, scenari immaginari a volte, e spesso rappresentano i miei stati d’animo, i miei momenti “vissuti”. La maggior parte sono poesie d’amore, proprio perché credo che al mondo d’oggi manchi proprio l’elemento che possa farlo “girare diversamente”, ovvero : l’AMORE
La poesia e la cultura possono essere armi per il riscatto sociale di Napoli?
Essendo attivista da diversi anni nel mondo meridionalista, ho scoperto che l’arma più importante è proprio la CULTURA. L’essere curiosi, il volersi migliorare e scoprire sempre un qualcosa di più, aiuta ad avere più prospettive nella vita e soprattutto non essere statici. La staticità logora la mente e il cuore. Quindi l’unica arma che può affrontare i soprusi e i pregiudizi dettati dall’ignoranza è proprio la CULTURA.
Hai citato il cuore, ma esiste per te l’amore vero?
L’amore vero? Beh, l’amore vero è da non confondere con il VERO amore. Il primo può capitare anche solo una volta, il secondo esiste in diverse forme affettive che possono anche additarsi a differenti tipi di rapporti, non è esclusa l’amicizia. Secondo il mio modesto parere, penso che il vero amore possa esistere o almeno ci spero. Al momento amo mia madre, la mia gatta e la mia Napoli.
Le tue poesie vogliono essere anche un messaggio?
Rita Nappi è un cocktail misto di dolcezza e forza. Sono una guerriera, una rivoluzionaria, una che non demorde e non lascia la presa, ma che dentro riesce ad emozionarsi e ad essere sentimentale. Forse proprio questo lato di me non è mai stato molto “notato”, probabilmente perché tendo a celarmi, a nasconderlo, per alcune persone potrebbe essere sinonimo di “debolezza”.
Quali progetti hai per il futuro?
Sicuramente ci sono molti progetti da organizzare e portare avanti. Naturalmente non smetterò mai di scrivere, per me è una sorta di sfogo, un sacco da boxe dove posso sfoderare i miei colpi di poesia. Per concludere riporto un aforisma di uno degli scrittori che più ho amato e che mi ha spinto ad affacciarmi alla poesia e alla letteratura: Cesare Pavese. : “Amore è desiderio di conoscenza.” Non smettete mai di amare e di conoscere. Solo l’amore e la conoscenza può rendervi LIBERI Ad Maiora.
Intervista di Chiara Fici
Giuseppe Cataldi è nato a Bari, 16/12/50, vissuto a Pieve di Teco (IM), da circa la maggiore età sta a Roma.
Astrologicamente sagittario ascendente Leone, Tigre, Frate mancato per poco, Tenore mancato, Pittore abbozzato, Uomo d’arme e d’organizzazione. Scrive poesie e prosa poetica, è specializzato in biglietti da matrimonio, ha cantato da tenore per trent’anni madrigali del 500, poi cantautore sapiente, ricercatore d’armonia (reiki) e visto che non si possono fare tutte le cose che intrigano in contemporanea ha deciso di smetterne alcune per poi magari riprenderle così è capitato col bricolage per esempio, attualmente fa poesie e canzoni.. Canta e recita poesie in locali romani quali “lettere caffè, la locanda blues, Wishlist, Arciliuto, Contestaccio, le Mura…ed in consessi poetici Continua a leggere
Storia di Gjon Bishaj un ragazzo fuori dal comune!
Incontro con Chiara Fici
Gjon Bishaj e’ un ragazzo che come tantissimi suoi coetanei e’ venuto in Italia per trovare dei suoi parenti e a sperare in una vita migliore. Ma il destino non l’ha premiato, gli ha donato la piu dura prova che un ragazzo di venti anni possa affrontare: ritrovarsi, dopo essere stato investito da un pirata della strada, sulla sedia a rotelle. Continua a leggere
di Chiara Fici – Palermo
Nato a tivoli, 5 marzo 1939.Già funzionario di banca, ha alle spalle una esemplare carriera come impiegato e capoufficio prima, e direttore poi per una trentina d’anni di esattoria (a Frosinone, Alatri, Ferentino, Pozzuoli, Tivoli, Guidonia, Monterotondo), oggi è in pensione. Da sempre è appassionato di poesia e letteratura, studioso in particolare di Dino Campana e il suo tempo (sibilla aleramo, Aldo Palazzeschi, Franco Matacotta, Filippo Tommaso Marinetti e i Continua a leggere
di Chiara Fici
Raffaele Di Palma nasce a Mugnano di Napoli il 24 Novembre del 1960;Residente a Giugliano in Campania, sposato ,due figlie.Laureato in Sociologia, docente di Filosofia,Psicologia e Scienze dell’Educazione, e’ un insegnante di sostegno.Ha iniziato a scrivere poesie nel 77/78.
Quale e’ il poeta che ama in modo particolare? Continua a leggere
Oltre 155 Premi Internazionali e non, attività letterarie, didattiche e giornalistiche che svolge da anni con amore e dedizione fanno di Vito Cimmarusti un uomo che sta dedicando la sua vita all’Arte. Il significato della parola «arte» non è definibile in maniera univoca ed assoluta. La sua definizione è variata nel passaggio da un periodo storico ad un altro, ma certamente Vito Cimmarusti e’ degno rappresentante dell’arte del nostro tempo. Continua a leggere
di Chiara Fici
Nata a Napoli il 15/05/1979, Francesca Esposito è laureata in Architettura e specializzata in Restauro dei Monumenti, ha sempre vissuto di arte, musica e parole.Sensibile alla bellezza della Natura ed ancorata ai valori della vita, afferma che la poesia sia solo il filo conduttore fra la terra ed l’infinito.
Ha partecipato alla sesta edizione del Concorso letterario Europeo”Premio Wilde”, classificandosi come semifinalista.Affianca questa sua passione ad un altra il giornalismo,e’ infatti collaboratrice del giornale locale di Valmontone.
Architetto,mamma moglie ,poetessa, Francesca pur nella diversità e nella difficoltà dei ruoli che la vita le ha posto davanti,rimane sempre una donna genuina, forte e sensibile nello stesso tempo alle problematiche sociali in modo particolare il suo interesse i rivolge al mondo femminile. Continua a leggere