SOLO LA SINISTRA POTEVA FARE CARNE DA MACELLO DEI PIU’ DEBOLI

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Giorgio Catalano

Sentire l’altra sera il figlioccio di Monti chiamare allocchi migliaia di comuni cittadini, semplici, onesti, laboriosi, mi ha fatto salire il sangue alla testa.
La banca gestita anche dal padre della ministra Boschi, imbottisce i propri clienti di titoli, anzi bond farlocchi, utilizzando tutte le strade percorribili. Continua a leggere

DITTATURA UE: PER NOI SACRIFICI E RISPARMI, PER LORO LUSSO, PRIVILEGI, SPRECO E SPESE FOLLI…

euccpGli “ayatollah del rigore” dell’Unione Sovietica Europea a noi poveri cittadini europei ci “fanno inginocchiare sui ceci e ci mandano dietro la lavagna con il cappello dell’asino in testa…”, mentre loro vivono nel lusso sprecando e spendendo i nostri soldi.

Mario Giordano nel suo pamphlet “Non vale una lira”, Mondadori (2014), riserva la terza parte del libro ai soldi buttati, ai privilegi del Palazzo e alle leggi assurde dei  politici e burocrati dell’Ue.
Bruxelles è diventata, nel corso degli anni, un concentrato di nefandezze e assurdità, il simbolo dell’inefficienza e delle richieste folli, della lontananza dai cittadini e delle leggi da manicomio”.
Pertanto scrive Giordano, dall’euro alla neuro, il passo è stato breve. Continua a leggere

CHI METTE IN BANCA IL PRESIDENTE (RENZI) E CHI I SOLDI (DRAGHI)

Mario Draghi

Mario Draghi

Di Ciuenlai

La mossa berlusconiana del candidato di bandiera (Martino) è propedeutica ad una identica indicazione da parte del Pd. Giovedì il toscano farà un nome che piacerà alla minoranza, ma non al capo di Forza Italia. Si arriverà quindi alla quarta votazione, prima della quale si dirà che bisogna trovare un terzo nome condiviso. Sarà solo allora che scopriremo, chi era nascosto e scritto sul patto del nazareno. Cari finti oppositori di sinistra Il piano “con scappellamento a destra” Renzi – Berlusconi funziona. E funziona con una finta “copertura a sinistra”, la vostra! Continua a leggere

DEMOCRAZIA CRISTIANA: FORTE APPELLO PER L’UNITA’ DALL’UFFICIO POLITICO NAZIONALE

dcSi è svolta a Roma  alla presenza di numerosi dirigenti nazionali, la preannunciata riunione dell’Ufficio politico della Democrazia Cristiana, allargato ai dirigenti ed attivisti della D.C. della regione Lazio, della provincia di Roma e del Comune di Roma Capitale. La riunione è stata presieduta dal Segretario nazionale Vicario della Democrazia Cristiana Cav. Mario Petrillo (Napoli).
 
Il Segretario nazionale Vicario della Democrazia Cristiana Mario  Petrillo, nella sua relazione introduttiva, ha sottolineato la necessità delle più opportune iniziative per assicurare al partito dello scudeocrociato la massima unità possibile al fine di presentarsi compatti e con fiducia alle prossime fondamentali sfide elettorali che ci attendono nella primavera del 2015. Anche e soprattutto considerando l’enorme sviluppo che il partito ha registrato quest’anno dopo lo svolgimento del XXII Congresso nazionale della Democrazia Cristiana (Perugia – 14 e 15 dicembre 2013) e che ha dato attuazione a quanto sentenziato dalla Corte di Cassazione a sezioni unite nel dicembre 2010, dichiarando in maniera definitiva ed inappellabile lo stato in vita della Democrazia Cristiana senza soluzione di continuità (sentenza numero 25.999 del dicembre 2010).
“E’ necessario pertanto – ha osservato il Segretario nazionale Vicario della D.C.
Mario Petrillo – che la notevole crescita  della Democrazia Cristiana che si è registrata quest’anno, non provochi sbavature di sorta e che lo spirito unitario, indiscutibilmente promanante dal Congresso di Perugia, venga mantenuto e semmai rafforzato.
In questo senso – ha concluso Mario Petrillo – il prossimo Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana, che è stato convocato a Torre del Greco (provincia di Napoli) nei giorni 12 e 13 dicembre 2014, offrirà l’occasione – ad un anno dalla celebrazione del XXII Congresso nazionale della D.C. a Perugia – di una verifica politica ed operativa del partito, giunti alla metà della “legislatura”del cosiddetto parlamentino democristiano”.
Lo Statuto della Democrazia Cristiana recita infatti che gli organi del partito durano in carica due anni.
Il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana
Angelo  Sandri, trattenuto in Friuli Venezia Giulia per cause di forza maggiore, si  è collegato telefonicamente con i presenti alla riunione dell’Ufficio politico nazionale  D.C. in corso di svolgimento a Roma ed ha ribadito la sua intenzione di voler rispettare la scadenza prevista stuaturiamente.
Già nel prossimo Consiglio nazionale della D.C. che si riunirà a Torre del Greco (NA) nei giorni 12 e 13 dicembre 2014 verranno dunque attivate le procedure per la convocazione del XXIII Congresso nazionale della Democrzia Cristiana per il mese di dicembre 2015.
Si stima che al termine dell’anno in corso che gli iscritti alla Democrazia Cristiana dovrebbero toccare la quota delle 25.000 unità (tesseramento D.C. anno 2014). La speranza è quella di poter raddoppiare il numero nel 2015 in modo da radicare maggiormente la Democrazia Cristiana a livello territoriale e locale.
Siamo ben lontani dai numeri stratosferici che il tesseramento alla Democrazia Cristiana raggiungeva negli anni ottanta/inizio anni novanta (quasi due milioni di iscritti).
Ma il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana
non demorde: “Certamente il lavoro da compiere è mastodontico ma il cammino più lungo comincia dal primo passo. In questi vent’anni della cosiddetta “Resistenza democristiana” di passi ne abbiamo compiuti già parecchi. Si tratta ora di rilanciare definitivamente il partito dello scudocrociato sul piano politico ed organizzativo, la qual cosa centinaia di attivisti che ormai coprono tutto il territorio nazionale hanno tutta l’intenzione di fare. Vedremo dunque i rusltati che saremo capaci di ottenre nel 2015 e li verificheremo a fine anno con la celebrazione del XXIII Congresso Nazionale”.